Pierangelo Maggioni

Villasanta 6 settembre 1943 - 1969 - 10 aprile 2025
Ci sono persone capaci di scrivere intere pagine di storia di una comunità,
in silenzio e con discrezione, ma non per questo senza far sentire la propria straordinaria presenza.
Pietro Maggioni, per tutti Pierangelo, è stata una di queste e se Villasanta è una città umanamente più ricca,
molto lo si deve a lui.
La sua scomparsa segna una profonda ferita nel cuore di quella comunità, aperta e solidale,
che ha contribuito a costruire con le proprie mani.
Mani spesso tese verso il prossimo, che hanno saputo costruire ponti anche laddove sarebbe stato più facile vedere muri.
Perché il nome di Pierangelo Maggioni, a Villasanta, ha sempre fatto rima con altruismo,
volontariato e solidarietà.
Cresciuto in una famiglia dagli imprescindibili valori cattolici,
aveva imparato fin da subito a mettersi a disposizione del prossimo.
Lo aveva fatto con il sindacato, la Cisl, per il quale ha rappresentato un fondamentale punto di riferimento.
Impossibile, per ogni villasantese che si rispetti, non essere passati almeno una volta dalla sua generosa predisposizione all’aiuto:
un documento, una pratica, un parere o anche solo una buona parola.
E poi la politica, vissuta forse come la più alta forma di carità.
Impegnato attivamente dalla prima ora, era diventato in breve tempo una delle anime del centrosinistra cittadino.
Ma non per questo aveva mai chiesto nulla in cambio.
Nemmeno quando il verdetto delle urne avrebbe preteso ben altro:
"Ci conoscevamo dai tempi delle elementari e siamo cresciuti insieme -
il ricordo dell’ex sindaco Enrico Fontana,
amico di lunga data di Maggioni - Quando sono entrato in politica lui era già consigliere.
E già a quel tempo, a ogni elezione, era sempre il primo per numero di preferenze.
Eppure non ha mai avanzato alcuna mira. Lui preferiva stare dietro le quinte:
eppure non ha mai fatto mancare il proprio apporto.
Anzi, in lui trovavamo una guida certa, capace di vedere al di là di ogni semplice apparenza.
Anche quando sono diventato sindaco per me è stato un sostegno importante e un consigliere pregiato.
Ma, cosa più importante, è stato un amico vero e sincero".
L’impegno politico, condotto fino al 2014, non gli aveva impedito di tenere aperto lo sguardo sulle altre opere caritative.
Il Centro anziani, la Caritas, la San Vincenzo de Paoli, solo per citarne alcune che hanno visto Maggioni tra i principali protagonisti della propria storia.
Oppure ancora la cooperativa sociale «La Speranza», della quale era stato uno dei fondatori insieme alla sorella Anna:
"Ho tanti bei ricordi di Pierangelo che in questo giorno di dolore conservo nel cuore -
dice l’ex presidente Bianca Corno - A Villasanta ha aiutato tutti,
italiani e stranieri di qualunque provenienza ed estrazione sociale.
Per lui non c’era alcuna differenza in chi chiedeva una mano.
A lui interessava solo afferrarla e dare ciò che aveva, ciò che poteva.
E con quelle mani si è sempre dato fare, preferendo i fatti, in silenzio, alle parole.
Oggi tutta Villasanta perde una straordinaria persona che ha fatto del gran bene a chiunque".
Un pensiero condiviso anche dalla sorella Anna, che pochi mesi prima aveva pianto anche la scomparsa di un altro fratello:
"Pierangelo c’è sempre stato per tutti, nessuno escluso -
trova la forza di dire la donna - Un uomo dolce,
attento ai bisogni del prossimo. Lo è sempre stato.
Fino all’ultimo".