Angelo Mauri
 
						Monza 6 febbraio 1928 - 1962 - Monza 1 settembre 2011
						Aveva frequentato un corso per la formazione commerciale
                        ed era sua consuetudine compiere diligentemente le proprie attività.
						
                        Fu proprio grazie alla precisione nello svolgimento di uno dei suoi primi lavori 
						( le pulizie presso una filiale di una banca) che fu notato per il suo impegno e quindi assunto
                        nella stessa azienda di credito, prima come commesso e fattorino, in seguito come impiegato amministrativo.
						
                        Angelo ha esplicitato la sua disponibilità verso gli ultimi in diversi modi. 
						Per tantissimi anni ha fatto parte dell’Associazione caritativa San Vincenzo, 
						assistendo molte persone e nuclei famigliari. 
                        Ma non ha mai ostentato esteriormente la sua generosità, anche quando attingeva
                        direttamente dalla sua tasca le risorse per gli assistiti, risultavano essere soldi dell’Associazione. 
						Per un breve periodo si è anche impegnato nella visita e nell’assistenza ai reclusi nel carcere di Monza.
						
                        Quando smise di lavorare, iniziò una attività di volontariato presso un centro diurno per anziani,
                        alla mattina leggeva ad alta voce diversi giornali alle persone anziane, nel pomeriggio faceva
                        anche l’animatore spirituale con la recita del rosario; ogni primo venerdì del mese procurava un
                        sacerdote per la S. Messa e le confessioni.
						
                        Per poter partecipare alla Eucarestia quotidiana e rispettare i suoi impegni di preghiera, Angelo
                        rinunciava a prendere il pulmino perché impiegava molto tempo per raggiungere il centro degli
                        anziani e usava la bicicletta, nonostante questa scelta comportasse una certa fatica; anche
                        questa decisione dimostra che la fedeltà alla sua vocazione passava anche attraverso decisioni per lui scomode.
						
