
Fondazione "Giuseppe Lazzati" - Azione Cattolica Ambrosiana
Istituto Secolare "Cristo Re" - Associazione "Città dell’uomo"
Invitano all’incontro di preghiera e di riflessione
nel 37° Anniversario della morte del
Venerabile Giuseppe Lazzati
sabato 13 maggio 2023
Ore 10,00 : celebrazione eucaristica
presieduta dal card. Marcello Semeraro (Prefetto del Dicastero per le Cause dei santi)
chiesa di Sant’Antonio (via Sant’Antonio 5, Milano)
Ore 11,15 : relazione del card. Marcello Semeraro, (testo)
"Testimonianza sulla figura di Giuseppe Lazzati e sul suo contributo alla teologia del laicato"
Presiede: prof. Mario Picozzi, presidente Fondazione "Giuseppe Lazzati"
Tuttavia, la sua formazione patristica e la costante attenzione alla produzione teologica
in materia di ecclesiologia, con all’interno il ruolo dei laici,
lo rendevano sicuro «esperto» sull’argomento.
La sua riflessione al riguardo prese consistenza fra gli anni Quaranta e Cinquanta,
in una stagione ricca di approfondimenti teologici sul tema,
che videro nel volume di padre Congar del 1954, Jalons pour une théologie du laïcat,
il contributo di ricerca più significativo.
Dal canto suo, Lazzati nel 1962 raccoglieva nel volumetto Maturità del laicato
(La Scuola, Brescia) una serie di riflessioni elaborate nel corso di un decennio.
La maturità, più che dato acquisito, indicava un traguardo verso cui tendere,
nella convinzione che l’intera missione della Chiesa nel mondo
non si sarebbe potuta esprimere e dilatare pienamente,
senza adeguata consapevolezza dei laici circa il proprio ruolo e le relative responsabilità.
Nella Costituzione dogmatica Lumen gentium egli vide rappresentata al meglio,
entro un rinnovato profilo ecclesiologico, la figura del fedele laico.
Da allora Lazzati, ovunque fosse invitato (parrocchie, Diocesi, Seminari, associazioni…),
si rese disponibile per illustrare l’insegnamento conciliare sul nostro tema,
sempre più convinto che la questione dei laici risultasse dirimente
per la stessa missione della Chiesa nel mondo.
Dagli anni Settanta/Ottanta la teologia del laicato ha progressivamente ceduto il passo.
Sino, di fatto, a dichiarare, nei decenni più vicini a noi, una sorta di definitivo congedo.
Negli ultimi anni di vita, Lazzati fece in tempo a registrare la linea di tendenza in corso.
E grande fu il rammarico.
Resta la sua esemplare testimonianza di fedele laico e l’indefesso impegno
per aiutare i fratelli laici a comprendere l’alto valore della propria vocazione.
Luciano Caimi, Presidente di "Città dell’Uomo"